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Appalto per la gestione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti

Ultima modifica 20 giugno 2022

Appalto per la gestione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti: il Comune di Dalmine vince il ricorso della Ditta Sangalli Spa  
Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Dalmine dello scorso 26 febbraio, l’Amministrazione Comunale, rispondendo ad una specifica interrogazione consiliare in merito alla gara per l’affidamento dell’appalto del servizio di raccolta, spazzamento strade e trasporto rifiuti della città di Dalmine, dava dettagliato del ricorso presentato, a fine dicembre, dalla ditta Sangalli e C. Spa, classificatasi seconda con il punteggio di 84,72/100, con cui chiedeva l’annullamento dell’aggiudicazione disposta a favore del raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle società Aprica, Ge.Co. ed Ecosviluppo che, invece, aveva ottenuto il punteggio 96,12/100.
L’appalto, di durata quinquennale, era stato aggiudicato con  il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per un importo a base d’asta di 6.938.605,00 euro oltre IVA, di cui € 23.752,50 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
I motivi di ricorso posti a fondamento del  ricorso presentato dalla ditta Sangalli poggiavano sostanzialmente sulla:
- illegittima ammissione dell’RTI per presunta erronea ripartizione dei compiti all'interno dell'RTI Aggiudicatario;
- presunta dichiarazione non veritiera fornita alla stazione appaltante dall'ATI aggiudicataria circa l'inesistenza di condanna penali a carico dei soggetti societari contemplati nell'art. 80 del Codice dei contratti pubblici;
- presunta difformità dell'offerta presentata dall'ATI aggiudicataria rispetto a quanto richiesto negli atti di gara per omissione dell'indicazione del livello categoriale dei lavoratori da impiegarsi nell'esecuzione dell'appalto;
- presunta carenza di motivazione del giudizio di non anomalia dell'offerta presentata dall'ATI aggiudicataria;
- e, infine, presunta incompetenza della commissione giudicatrice a condurre in via esclusiva il sub procedimento di verifica dell’anomalia, spettante invece al RUP di gara.
Contro questo ricorso il Comune di Dalmine si è immediatamente costituito in giudizio, nominando, quale difensore di fiducia, l’avvocato Andrea Di Lascio del Foro di Bergamo.
Contro lo stesso ricorso si è pure costituito in giudizio il Raggruppamento Temporaneo di Imprese aggiudicatario dell’appalto, nella sua qualità di controinteressato.
Nelle memorie difensive svolte dal nostro legale di fiducia e dal legale dell’RTI aggiudicatario sono state minuziosamente confutate  tutte le argomentazioni svolte in sede di presentazione del ricorso principale e dei successivi motivi aggiunti.
Ebbene, all'udienza di merito del 13 marzo 2019, la prima sezione del TAR Lombardia – Sez. di Brescia -, ha fatto giustizia del buon operato della nostra amministrazione e con una sentenza cristallina, la n.2/2019, ha respinto tutti i motivi di ricorso confermando, così, la bontà e la legittimità di tutti gli atti adottati e della disposta aggiudicazione dell’appalto in favore  dell’RTI costituito dalle società  Aprica, Ge.Co. ed Ecosviluppo.
Il TAR ha infatti dichiarando in parte il ricorso inammissibile per tardività e in parte respingendolo per infondatezza dei motivi addotti ha condannato la società ricorrente Sangalli e C. SpA al pagamento in favore della nostra Amministrazione e dell’RTI, delle spese di lite, liquidate in ragione di 3.000,00 euro complessive oltre ad oneri dovuti per legge.
Nei prossimi giorni l’Amministrazione prenderà i necessari contatti con l’RTI aggiudicatario per programmare la sottoscrizione del nuovo contratto di appalto e di dare avvio quanto prima allo svolgimento dei servizi con le nuove modalità stabilite dal capitolato d’appalto in linea con le più recenti novità legislative in materia di servizi di igiene urbana, con enormi vantaggi per la Comunità Dalminese.

Allegati
CS Ricorso sangalli.pdf