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La mostra ‘Volti’ di Luigi Oldani per la prima volta a Dalmine

Ultima modifica 17 giugno 2022

La mostra ‘Volti’ di Luigi Oldani per la prima volta a Dalmine  
Dopo il grande successo ottenuto nel maggio del 2016 al Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo, arriva per la prima volta a Dalmine - in occasione delle celebrazioni per i 90 anni del Comune nel rinnovato Spazio Greppi - la mostra “VOLTI”ritratti di Luigi Oldani a cura di Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco, promotrice dell'evento unitamente al Comune di Dalmine.
Scrive Piazzoli nel catalogo che accompagna la mostra:
Nella sua predilezione per una ritrattistica incentrata sull’immediatezza, Luigi Oldani recupera la classica pratica del disegno a matita, spesso dal vero – proprio quella che attualmente alcune tra le Accademie di Belle Arti, che si reputano all'avanguardia, hanno tolto dall'insegnamento – e ne fa la sua principale modalità espressiva.
Il taglio fotografico scelto da Oldani – che lascia i contorni dei volti aperti verso l’esterno senza mai comprimerli nell’esiguità dello spazio fisico del foglio – allude chiaramente alla volontà di pensare all’uomo come entità infinita e grande, non riducibile a una forma circoscritta e contingente.
Mi pare importante affermare la valenza – esistenziale, culturale e teoretica – di questo
orientamento in una logica di affermazione della dignità umana e del valore assoluto dell’esistenza.
A mio avviso, esso rispecchia – quale espressione del “patrimonio genetico” dell’artista – il concetto cardine del personalismo cristiano, corrente di pensiero che ha visto il suo apice nel filosofo francese Maritain durante i Pontificati di Giovanni XXIII e PaoloVI;
l’uomo non è “utente”, “consumatore”, “numero“ – come, banalmente, lo si definisce spesso ai nostri tempi riducendolo a mera entità materiale in una logica consumistica e/o utilitaristica – ma “persona”, dunque “infinità da riconoscere”.
Sguardi pensosi, innocenti, stanchi, maliziosi, rassegnati in un’estesa carrellata che, senza soluzione di continuità indaga puntualmente la fisionomia di personaggi famosi o sconosciuti, noti o meno noti.
Attraverso moduli seriali di formato ridotto (“18x18”), Oldani riesce a dare il senso della contemporaneità e della freschezza.
“VOLTI” Ritratti di Luigi Oldani dal 2 al 10 settembre. Spazio Greppi, Piazza Caduti 6 luglio 1944 - Dalmine. Inaugurazione, sabato 2 settembre ore 17 con la presenza del Maestro Corrado Rossi che per la prima volta a Dalmine, suonerà alcune delle sue composizioni.

Allegati
CS Mostra oldani.pdf