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Sette donne richiedenti protezione internazionale a Dalmine

Ultima modifica 17 giugno 2022

Sette donne richiedenti protezione internazionale a Dalmine
In data 6 novembre 2017, con una telefonata, il Prefetto di Bergamo mi annunciava l’arrivo di quindici persone, donne e bambini, richiedenti protezione internazionale, in una struttura gestita dalla società Lia s.r.l. e sotto la piena responsabilità e disponibilità della stessa Prefettura. Nella mattinata del 9 novembre sono arrivate sette donne.
Il Comune di Dalmine, con altri comuni limitrofi, è da tempo impegnato nell’accoglienza di persone titolari di protezione internazionale o umanitaria nell’ambito del progetto SPRAAR, finanziato dal Ministero degli Interni.
Questa amministrazione ritiene che la scelta dello strumento dello SPRAAR messo a disposizione dalla legge sia enormemente migliore di qualunque decisione di imperio poiché consente di governare la gestione del flusso migratorio nella logica della cosiddetta accoglienza diffusa e della integrazione dei rifugiati richiedenti protezione internazionale. Ad oggi questa modalità di intervento ha dato risultati tangibilmente positivi sia sotto il profilo della sicurezza che dell’orientamento e integrazione nel territorio dalminese delle persone coinvolte.
Sulla base di questi presupposti, quindi, con lettera spedita lo stesso 6 novembre, ho nuovamente richiesto alla sig.ra Prefetto di insediare quel tavolo di lavoro e concertazione, già chiesto con gli altri sindaci l’estate appena trascorsa, con l’intento di intrecciare una piena collaborazione con tutte le Istituzioni, primi fra tutti i Sindaci dei Comuni chiamati poi a gestire in concreto le problematiche che dovessero insorgere sui propri territori.
Per quanto riguarda la situazione contingente di Dalmine, ho dunque richiesto alla Sig.ra Prefetto che, alla luce dei nuovi arrivi, si faccia promotrice di incontri periodici fra l’Amministrazione Comunale, la società Lia che ha messo a disposizione lo stabile e la coop. Pugno Aperto, che attualmente gestisce il progetto SPRAAR in accordo con gli altri Comuni limitrofi.
La mia Amministrazione si augura che la propria voce non rimanga inascoltata e che la problematica dell’accoglienza venga d’ora innanzi gestita con il coinvolgimento di tutte le Amministrazioni Comunali e non soltanto di quelle che già, con sacrificio, sono impegnate a fronteggiare questo grave fenomeno.
Il sindaco Lorella Alessio

Allegati
CS Accoglienza.pdf